Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

Cimo: contratto medici è morto, non si parla di risorse

Professione Redazione DottNet | 04/07/2018 21:27

Quici: “Il governo sblocchi la situazione subito e faccia chiarezza, la pazienza è finita. Inutile l'ultimo incontro”

“Dopo l’ennesimo incontro inutile, di ieri, sul contratto della dirigenza medica, come Cimo consideriamo il tavolo tecnico presso l’Aran morto perché non ha più senso parlare di norme contrattuali senza conoscere la reale entità delle risorse economiche disponibili”. È quanto ha dichiarato in una nota Guido Quici, presidente Nazionale di Cimo 
  
“Dopo 9 anni, qualche mese fa si è infatti aperto il tavolo contrattuale affrontando solo il tema delle relazioni sindacali, frutto di un copia incolla dal comparto, e con una attenzione particolare sulle sanzioni disciplinari, cosa abbastanza significativa circa la percezione che Regioni e Funzione pubblica hanno sul ruolo e le priorità dei medici dipendenti del Ssn – ha spiegato – e mentre il contratto della dirigenza delle funzioni centrali va avanti speditamente, si continuano a convocare riunioni e a ‘traccheggiare’ su aspetti normativi di secondo piano perché nessuno conosce la reale entità delle risorse.

pubblicità

Questa dilazione estenuante, nonostante il Governo sia già pienamente insediato, crea ancora maggiore confusione e aiuta ad accreditare voci di parte che non rappresentano né la verità né la maggioranza. 
  
Appare superfluo ricordare che gli aspetti legati alla carriera ed al disagio (quali orario di lavoro, turni di servizio, pronta disponibilità, ecc.), ricorda poi Quici, sono fondamentali per l’organizzazione del lavoro e delle strutture sanitarie ma, soprattutto, fondamentali per garantire la qualità e sicurezza delle cure ai pazienti e degli stessi operatori sanitari. 
  
“Dopo tutto questo tempo la pazienza è esaurita – ha concluso Quici–  e non possiamo più  permetterci di giocare di “fioretto” su questioni sostanziali per la dignità e la professionalità della dirigenza medica. Se saremo costretti a partecipare, ogni atto del tavolo tecnico Aran sarà da noi considerato un puro esercizio didattico”.

Commenti

I Correlati

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Firmato e inviato alle principali Istituzioni del Paese un documento con cui si chiede di potenziare la rete diabetologica, di garantire l’equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale, di investire in prevenzione e diagnosi precoce, di svi

Secondo la Cassazione, la lesione psicologica cronica successiva a un intervento chirurgico mal riuscito, se accertata clinicamente, va ad aumentare la quota di danno biologico risarcibil: non scatta la personalizzazione consentita dal danno morale

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga. Il ministero della Salute: "Informare sui rischi"

Ti potrebbero interessare

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

"Stipendi più alti e abolizione incompatibilità per incentivarli a restare"

Gesualdo, basata sui bisogni delle varie branche specialistiche e dei pensionamenti

Il professionista ha la possibilità di confrontare i dati in suo possesso con quelli acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, visionando la propria dichiarazione precompilata, che sarà disponibile a partire dal prossimo 30 aprile